I complessi, recensione di Biagio Giordano

I complessi, di Dino Risi, e Franco Rossi, Luigi Filippo d’Amico, con Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Ilaria Occhini, Donatella Della Nora, Paola Borboni, Alberto Sordi, Franco Fabrizi, Ugo Pagliai, Nanni Loy; durata 101 minuti, produzione Italia, anno ’65, genere commedia, tre episodi: Una giornata decisiva, Il complesso della schiava nubiana, Guglielmo il dentone.
Film a episodi realizzato verso la metà degli anni ’60, quando il film a episodi riscuoteva consensi di pubblico. Film da sottolineare per la originale e divertente gag di Sordi (diretto da D’Amico) Guglielmo il dentone, che vede un aspirante giornalista dentone, tipo soggetti anomali della nota fotografa Arbus, di grande memoria e maniacalità di studio: vincere il concorso Rai battendo colleghi dall’immagine molto più idonea per la TV.
Tre episodi. 1) “Una giornata decisiva”: impiegato troppo timido finisce male un serio approccio intrapreso con una bella collega che aveva accettato anche di sposarlo. La donna pretende da lui che si metta violentemente in mezzo tra lei e il suo amante sposato, allo scopo di intimidirlo e quindi scoraggiarlo dal continuare a cercarla.
2) “Il complesso della schiava nubiana”: deputato è in difficoltà per un vecchio film.
3) “Il dentone”: (Alberto Sordi) dotato di una antiestetica dentatura, riesce a diventare, per la sua intelligenza e memoria, lettore e giornalista di Telegiornale.
3 episodi con intenti comici, umoristici, ironici, sul tema dei complessi (timidezza, falsi pudori, impaccio) con la timidezza spesso eticamente vincitrice sul piano della correttezza dei rapporti, seppur essa risulti perdente nel rapporto con le donne, in particolare con quelle che hanno interiorizzato per debolezza aspetti del maschilismo assecondandoli eroticamente.
Alberto Sordi eccezionale.
Biagio Giordano

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I complessi, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2019-07-19T13:55:34+02:00da biagiord
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