Ancora sul film Misterioso omicidio a Manhattan, commento di Biagio Giordano

Misterioso omicidio a Manhattan, regia di Woody Allen, commedia, con Woody Allen, Diane Keaton, Alan Alda, A. Huston. Produzione USA, 1993, durata 107 minuti.
Una coppia sposata (splendidamente interpretata da Woody Allen e Diane Keaton che si avvalgono di duetti linguistici raffinati e freddure indimenticabili) appartenente alla classe media americana, vive, spesso annoiandosi, in un bel appartamento di Manhattan, il peso della monotonia del loro ménage, li porta a curiosare, con raffinata leggerezza, sulla vita delle persone che conoscono, in particolare su quelli che più di altri manifestano un comportamento eccentrico.
Un giorno fanno la conoscenza di due coniugi particolari, tra i più stravaganti del condominio, lui dedito all’arte con un forte narcisismo lei troppo familiare e disponibile per essere vera. Le due persone, guarda caso, abitano proprio sul loro stesso pianerottolo.
Accadono subito eventi da finimondo. La coppia indagatrice (Woody Allen e Diane Keaton) si trova in breve tempo a cercare di risolvere il mistero di ben due omicidi, complicato dal fatto che, sorprendentemente, sono scomparsi entrambi i cadaveri interessati.
Restii ad avvisare la polizia, in quanto, in assenza di cadaveri, avrebbero corso il rischio di veder archiviato il caso, la coppia indagatrice, trovandosi immessa in una pista indiziaria ricca di elementi che prometteva già di per sé di essere fruttuosa, decide di indagare sul caso. Lo farà con qualche ingenuità, ma usando al meglio l’intelligenza e la perseveranza, rispettivamente nel collegare i fatti che si susseguiranno ancora numerosi e nel fronteggiare gli improvvisi e molteplici ostacoli che si opporranno alla loro ricerca.
Film divertente, con aspetti comici a volte irresistibili. La chiave del divertimento risiede essenzialmente nel modo con cui viene effettuata la ricerca degli assassini da parte degli improvvisati poliziotti. Un modo avvolgente, sempre ricco di situazioni imbarazzanti e sorprese del tutto inaspettate, rappresentato da scene molto gustose per tensioni noir stemperate da ironie.
Apprezzabile nella fase finale come lo spettatore percepisce i movimenti dell’assassino, spesso sul punto di colpire anche la coppia indagatrice creando suspense da cabaret a non finire; la coppia scampa i pericoli con trovate del regista originali, quasi comicamente, in scene originali e brillanti accompagnate come sono dalle freddure di un Woody Allen in splendida forma linguistica.
Gli intrecci amorosi tra coppie di amici, questa volta, a differenza di altri film di Woody Allen, sono solo accennati nei loro aspetti più fortemente desideranti, ma mai messi in esecuzione. Intrecci amorosi formulati, nelle fantasie che ne fanno da corollario, in modo psicanaliticamente geniale, con desideri sempre sul punto di realizzarsi e frenati solo da un’idea di post impegno che potrebbe essere irreparabile, essi aprono per lo spettatore, tra un’indagine e l’altra, piacevoli parentesi.
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Ancora sul film Misterioso omicidio a Manhattan, commento di Biagio Giordanoultima modifica: 2019-04-30T17:29:39+02:00da biagiord
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