Vulcano Los Angeles 1997, recensione di Biagio Giordano

Vulcano Los Angeles 1997, di Mick Jackson,con Tommy Lee Jones, Anne Heche, produzione Usa, anno 1997, genere drammatico, durata 104 minuti.

Mike Roark, uno scrupoloso funzionario del comune di Los Angeles desidera stare insieme per un po’ di tempo con la cara figlia Kelly, ma qualcosa va storto. Una lieve attività sismica lo costringe subito a pensare al peggio, e il senso del dovere comunitario lo induce a mettersi a disposizione del Comune.
Come da lui intuito l’evento non rimane per niente isolato, è accompagnato via via da altri fenomeni oscuri. Nella stessa giornata infatti, dalla botola di un tunnel della rete del gas che serve la zona del MacArthur Park, fuoriesce paurosamente del vapore e successivamente viene fuori dal tunnel, drammaticamente, un operaio, che appare subito gravemente ferito. Egli, in punto di morte, trova ancora la forza per dire che sette dei suoi uomini sono rimasti uccisi dagli effetti di un improvviso e mortale vapore sotterraneo.
Mike viene mandato a dirigere sul posto le operazioni per la messa in sicurezza del parco, ma ciò non gli basta, vuol capire di più, e il coraggio davvero non gli manca, decide quindi di calarsi nella botola insieme a un collega, e durante caute ispezioni scopre la presenza di una pericolosa bocca di vapore, di misteriosa provenienza. Proprio in quegli attimi il suolo comincia di nuovo a tremare, si avverte la presenza anche di gas tossici, la temperatura ambiente continua ad aumentare spaventosamente, i due ritornano velocemente in superficie e Mike completa il lavoro di isolamento e messa in sicurezza della zona del MacArthur Park.
Mike sa ora che è in atto una attività geologica costante ed oscura e si rivolge quindi alla collega sismologa Amy Barnes per saperne di più; la donna teorizza una possibile presenza dinamica di una massa lavica da un vulcano in formazione. Ma occorrono delle prove per poter mettere in atto rispetto a ciò contromisure efficaci.
La geologa, sprezzante del pericolo, decide di calarsi nella botola per prendere dei campioni dei gas residui presenti nell’ambiente. Amy entra nella botola nel cuore della notte, accompagnata dall’amica-collega Rachel: le due ragazze scoprono un’enorme crepa sul terreno cosa che fa pensare a un’attività geologica effettivamente pericolosissima per la stabilità della città.
Film di grande impatto drammatico e di effetto meditativo, fa capire come spesso la prevenzione verso le calamità naturali passi attraverso una cultura critica del territorio fatta anche di demitizzazione verso la funzionalità tecnologica dei comodi servizi, quest’ultima data sovente per scontata e che nasconde invece insidie di ogni genere in quanto la tecnologia del profitto mostra da una parte, sul territorio, inizialmente, funzionalità sempre più evolute e foriere di comodità e dall’altra nel tempo la fragilità di sistemi che la costituiscono, soggetti in breve tempo a guasti perché strutturalmente precari: ossia costruiti in funzione affaristica, per non durare troppo nel tempo.
Biagio Giordano

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Vulcano Los Angeles 1997, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2019-06-23T18:17:57+02:00da biagiord
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