2001 Odissea nello Spazio, recensione di Biagio Giordano

2001 Odissea nello spazio
(2001: A Space Odyssey)
GB 1968
GENERE: Fantasc. DURATA: 160′ (141′)
REGIA: Stanley Kubrick
ATTORI: Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester, Daniel Richter

Dalle origini dell’uomo (quattro milioni di anni fa circa) al primo volo umano verso Giove: attraverso gli effetti misteriosi di un monolito nero, levigato, che sembra indicare o promuovere egli stesso un percorso di evoluzione della razza umana fino a farla giungere a un incontro con nuove intelligenze interplanetarie, incontro che passerà attraverso l’entrata in dimensioni spazio tempo del tutto nuove.
Film di fantascienza originale, che rinuncia ad ogni convenzione spettacolare nota, per inventarne una del tutto particolare basata sulla estremizzazione dell’ellisse nel linguaggio cinematografico visivo (ossia gioco di allusioni spinto all’accesso, assenze programmate ad effetto di alcuni termini chiave della sintassi visiva impedendone l’affermazione completa del significato, inserimento di omissioni improvvise a lungo studiate finalizzate a favorire nello spettatore la formazione di interrogativi e domande intelligenti).
Tecniche sorprendenti, eccezionali nel creare stupore e domande, che non hanno creato però discepoli perché invise all’industria cinematografica e al mercato…ciò comunque ha favorito nella comunità più critica e intelligente l’elezione di Kubrick a genio eroico del linguaggio artistico cinematografico…genio refrattario a ogni condizionamento di mercato…
Biagio Giordano

2001 Odissea nello Spazio, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2020-05-27T15:15:39+02:00da biagiord
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