Il cliente, recensione di Biagio Giordano

Il cliente

(Forushande)

Iran 2016

Genere: Dramm. Durata: 125′

Regia: Asghar Farhadi

Attori: Taraneh Alidoosti, Shahab Hosseini, Babak Karimi, Mina Sadati

 

  Costretti a lasciare la casa pericolante situata nel centro di Teheran, Emad e Rana, una coppia di giovani attori, si trasferiscono in un altro appartamento messo a disposizione da un loro amico, gentilmente impegnatosi  a trovarlo.

Nel nuovo appartamento l’inquilina precedente era sospettata dai vicini di svolgere con gli uomini un’attività di cattiva reputazione…

Un giorno Rana sente suonare al citofono e pensando che sia il marito apre il portone, lasciando poi socchiusa la porta di casa. Immediatamente dopo la donna si reca nel bagno per sistemarsi.

In casa non entrerà il marito ma un vecchio cliente della inquilina di prima, che pur notando i cambiamenti dell’arredo avvenuti nell’appartamento, pensa che la donna che gli ha aperto lo stia aspettando. Quando si recherà nei pressi del bagno, attratto dai rumori che da lì provengono, l’uomo viene posseduto da un irrefrenabile desiderio che lo spinge ad entrarvici, dimenticando ogni forma di pudore.

Lo scontro sarà inevitabile e violento, la donna non cederà ma rimarrà ferita da schegge di vetro dal lato dell’orecchio. Lui fuggirà impaurito e stupito, e lascerà, per la foga, tracce di sé in giro, che porteranno poi il marito ad identificarlo facilmente.

La donna, traumatizzata, perderà nel suo lavoro di attrice gran parte delle sue capacità espressive.

Il marito Emad, non vuole sporgere denuncia, preferisce alle leggi scritte quelle acquisite verbalmente nella famiglia in cui è vissuto, nel filone aureo della propria tradizione di costume.

Sequestra quindi il vecchio relegandolo in casa propria, dopo averlo attirato con l’inganno, e lo processerà senza dargli la possibilità di difendersi, violentemente, colpendolo anche con le mani al viso e umiliandolo profondamente quando gli ricorderà di aver ceduto, lui così vecchio, a un desiderio non ammesso perché di impossibile corrispondenza.

Il vecchio confesserà tutto ma la sua richiesta di perdono non verrà ascoltata e quando il cuore malato comincerà a cedere sotto i colpi dell’umiliazione, verrà chiamata pietosamente un’autoambulanza che lo porterà all’Ospedale da cui forse non tornerà più.

Thriller psicologico che affronta, in un Paese come l’Iran impregnato di grande spiritualità, il tema del desiderio sessuale trasgressivo al costume dominante, sottolineandone la sua associazione con un malessere di fondo, generazionale, quale è portatrice una vecchiaia vissuta nella totale insicurezza sociale.

Una Teheran in forte sviluppo tecnologico ed economico, ma con gran parte del suo mondo sociale ancora fortemente caratterizzato da una spiritualità integra, non del tutto attratta dal consumismo, che vive i rapporti familiari, parentali, amicali, ancora in tutta la loro semplice, pacifica, e spontanea bellezza affettiva.

Film di senso che emoziona fortemente senza bisogno di aggrapparsi allo spettacolo…

Biagio Giordano

Il cliente

 

Il cliente, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2021-05-02T16:03:14+02:00da biagiord
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