Residence Orchidea di Pietra Ligure.
Mostra fotografica personale dell’artista Chiara Vallarino, organizzata dall’Associazione culturale Renzo Aiolfi no profit di Savona rappresentata dalla Presidente dottoressa Silvia Bottaro.
Titolo: Paesaggi della Liguria
Orari per le visite alla mostra: dal Lunedì al sabato 9,30-12 e al pomeriggio 15-18,30. Domenica solo mattino 9,30-12.
Valgono le regole anticovid vigenti per i locali chiusi.
Telefono del Residence 019628349
Uscita autostrada a Pietra Ligure, subito dalla rotonda girare a destra, via Moilastrini è a 500 metri a sinistra all’altezza del cartello stradale di Pietra Ligure
———————————————————————–
Scheda artistica di Silvia Bottaro critica d’arte:
Chiara Vallarino, il profondo amore per il mare
Giovane “voce” nel panorama dell’arte della fotografia in Italia, e non solo, che dopo aver frequentato vari corsi di approfondimento sul fare fotografia, ormai è padrona del suo linguaggio. Un amore profondo, radicato, anche, nella sua cultura articolata e curiosa, che, nonostante i tradimenti geografici in altre parti del Mediterraneo, la porta ad osservare il mare, quello ligure, in particolare, con una sensibilità, direi, nuova, giovane, libera, intima.
La magia delle onde, le rocce che a picco trafiggono quel “tessuto” di seta blu, le piccole calette di sassi e si sabbia, le torri antiche, le case colorate mediterranee che, con stretti vicoli, regalano percorrendoli scorci unici che lasciano vedere “tessere” di mare incantato: questa è la vita che Chiara Vallarino riesce a “narrare” con i suoi scatti, mai banali ma veri racconti scanditi dalla tecnica ferma, dalla sensibilità di lei, anche, attrice.
Il mare è il bozzolo della vita che la fotografa cerca e riesce, in qualche modo, a svolgere con il sottile filo della sua sensibilità: tra cielo e mare, le nuvole, le onde (burrascose o serene) ci regalano atmosfere di immensi silenzi, di placidità dove cercare di comprendere la realtà.
La Liguria è il tema, col suo mare, ed i borghi affacciati e strappati alla ruvidità delle rocce, con i colori sgargianti delle case antiche, come in un coro polifonico, che incorniciano quella spiaggia, quell’acqua fonte di vita, di pesca, di libertà, di giochi infantili, di voglia di tempo libero, ma, pure, di tragedie, di rovine con le drammatiche mareggiate che spazzano l’incuria dell’uomo che ha ferito il litorale con costruzioni di cemento abnormi e che nulla hanno a vedere con la cultura delle acque, col rispetto delle coste. Tutto questo pare volerci dire Chiara Vallarino con la semplicità, solo apparente, dei suoi scatti: così veri, intensi, personali ma dal linguaggio universale.
Silvia Bottaro
