Mussolini ultimo atto, recensione di Biagio Giordano

 Mussolini ultimo atto, regia di Carlo Lizzani, con Rod Steiger, Lisa Gastoni, Franco Nero, Italia 1974, Storico, durata 125 minuti

Aprile 1945. Ricostruzione degli ultimi 5 giorni di vita di Benito Mussolini, fino alla morte con Clara Petacci per mano del Comitato nazionale di Liberazione, nei pressi di Dongo.

Il regista Lizzani non vuole criticare il processo sommario privo di difesa con cui è avvenuta la fucilazione di Mussolini, ma attenersi ai fatti che hanno portato a quella scelta drammatica e a come sono stati vissuti dai vari  protagonisti, umanizzandone tutti gli aspetti, per coglierne un’etica che pur in quella situazione dalle atmosfere tragiche si presentava imperiosa. Il film descrive un umano sospeso sopra ogni ideologia, tra un privato ancora denso di vita e un pubblico dominato dal fantasma della vendetta e immerso nel bagno di sangue della lunga guerra mondiale.

Lo fa con un crescendo di tensioni che nel finale bucano lo schermo impossessandosi dell’immaginario degli spettatori, dopodiché a quest’ultimi non resta che avvertire tutto il peso pulsionale della responsabilità che hanno oggi nel mantenere le grandi liberta democratiche ereditate…

Biagio Giordano

Mussolini ultimo atto

 

Mussolini ultimo atto, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2021-06-14T11:09:48+02:00da biagiord
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