La casa dei 7 falchi, recensione di Biagio Giordano

La casa dei 7 falchi (The House of the Seven Hawks) è un film del 1959 diretto da Richard Thorpe. Paese di produzione Regno Unito

Durata 90 min

Pellicola: B/N

Genere: giallo

Regia: Richard Thorpe

Soggetto: Victor Canning (romanzo)

Con Robert Taylor, Nicole Maurey, Linda Christian, Donald Wolfit, David Kossoff

Commento con spoiler

Locandina tratta da Amazon.it che vende il film

 Fine anni ’40. Un uomo anziano, Anselm, dall’aspetto distinto ma con un misterioso malessere che lo rende evidentemente spossato e non del tutto lucido nel parlare, sale su un battello comandato da un certo Nordley, per intraprendere un itinerario dalle finalità oscure. A bordo ci sono solo il comandante e il suo cliente di turno.

Di notte Anselm morirà. In seguito si verrà a sapere che a causarne la morte è stata una eccessiva dose di insulina, iniettatagli da qualcuno il giorno prima per eliminarlo.

Il comandante Nordley avvia in solitudine le indagini, e rovista nei bagagli del defunto… Nordley scoprirà attraverso il proseguimento delle sue analisi che il morto del battello era diretto in una zona marina particolare dove in un suo fondale giaceva un mezzo navale affondato da tempo e sede di un sacchetto di diamanti appartenenti al ex regime nazista.

Da quel momento la sua vita sarà in pericolo.

Film pedagogico, che si inoltra nel trattenimento solo per quanto basta, con un finale paradossalmente inaspettato in quanto l’eroismo del protagonista si svelerà essere sopratutto di tipo etico anziché  legato ad una sua azione straordinaria.

Un film che fa capire quanto la corruzione potrebbe infrangersi nel nulla se l’etica, il suo contrario, diventasse un archetipo morale saldo, di cui lo Stato si impregnasse abbondantemente in prima persona…

Biagio Giordano

locandina de La casa dei 7 falchi Amazon.it

 

La casa dei 7 falchi, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2023-03-17T11:03:57+01:00da biagiord
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