L’inferno (1911), recensione di Biagio Giordano

L’Inferno

Paese Italia, Anno 1911, Durata 68 min, Pellicola in B/N, film muto, Genere letterario

Regia Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro, Adolfo Padovan, Soggetto Dante Alighieri, Fotografia Emilio Roncarolo, Attori: Salvatore Papa: Dante, Arturo Pirovano: Virgilio, Attilio Motta: Lucifero

Locandina tratta da Amazon.it che vende il film

Commento con spoiler

 L’Inferno è un film muto del 1911, diretto da Francesco Bertolini, Giuseppe De Liguoro e Adolfo Padovan.

 Il film interpreta, per la originale via dell’arte fotografica, la prima cantica della Divina Commedia, con una serie di suggestive raffigurazioni ispirate a opere artistiche famose, ricucite con modi espressivi originali inventati dagli stessi autori-registi. Quest’ultimi molto capaci nel potenziare al meglio la poeticità e la drammaticità richiesta da un opera, la Divina Commedia, in questo senso assai esigente.

 Il film. Dante, dopo la sua drammatica ma lucida delusione esistenziale, non può scalare la collina della speranza, sua meta iniziale per ripartire, perché ostacolato da tre animali feroci, il Leone, La lonza, il Lupo, che gli vengono incontro, Beatrice che misteriosamente lo vede prega il poeta Virgilio di andargli incontro e accompagnarlo verso il raggiungimento della sua meta.

I due poeti però si troveranno a un certo punto davanti alla porta dell’Inferno e nonostante la famosa minacciosa scritta sopra la porta “..lasciate ogni speranza voi che entrate…” decideranno di avventurarcisi per fare una nuova esperienza culturale con se stessi, mettendo ordine analitico e consistenza letteraria ai propri pensieri sulla condizione umana.

Inizia così il percorso tra i gironi e le Malebolge, dove Dante incontra tutti i celebri personaggi del poema: Minosse, Paolo e Francesca, Farinata degli Uberti, Pier della Vigna, ecc.

Un film di grande impatto emozionale, che fa capire anche quanto il cinema italiano di oggi sia a corto di idee, e invischiato in un mercato industriale impermeabile alla cultura.  Inoltre il cinema culturale che pur esiste in tono minore, si ostina a non rappresentare più i classici, che sono una fonte inesauribile di idee cinematografiche di spessore…

Biagio Giordano

                                                                    locandina tratta da DVD.it che vende il film inferno 1911

 

L’inferno (1911), recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2023-03-23T11:18:20+01:00da biagiord
Reposta per primo quest’articolo