True Lies, recensione di Biagio Giordano

True Lies (Bugie vere), di James Cameron, 1994, commedia di spionaggio con ritmo d’azione

 Un film fatto per divertire, prendendo in giro terroristi, personaggi maschilisti, addetti vari al controspionaggio, la famiglia stessa nei suoi paradossi legati ai valori di fedeltà tra i membri che la costituiscono.

Ironia, sarcasmo, con scene ricche di costruzioni ad effetto, tese all’ intrattenimento, caratterizzano il film.

James Cameron si conferma regista che sa dare all’azione un sapore particolare scoprendo  più del solito il profilo psicologico medio del personaggio, cosa che consente allo spettatore una maggiore identificazione con essi e una partecipazione al film d’azione con un tempo che lascia un po’ di spazio al pensiero.

Effetti speciali grandiosi e pienamente riusciti, tanto da non essere più raggiungibili oggi a quei livelli. Essi testimoniano la magia che sa dare il cinema alle cose che tratta, una magia mai fine a se stessa ma impegnata a sostenere il sogno e lo stupore dello spettatore.

Un film che sarà l’ultimo di una serie legata a un’epoca segnata dalla credulità nel progresso sociale-economico dell’occidente: considerato lineare e inarrestabile. Infatti in seguito arriveranno le grandi crisi economiche  e con esse l’adeguamento critico del cinema alla nuova realtà …

Biagio Giordano

Locandina tratta da amazon.it che vende il film

                                                                                True Lies Locandina tratta da amazon.it che vende il film

 

True Lies, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2023-03-25T10:41:40+01:00da biagiord
Reposta per primo quest’articolo