Il caso Thomas Crawford, di Gregory Hoblit, con Antony Hopikins, Ryan Gosling. produzione Usa, anno 2007, genere thriller, durata 104 minuti.
Brillante thriller, che riesce a costruire con il dramma giudiziario un’anticamera per la psicanalisi, rimandando a quest’ultima, al suo pensiero logico, alla lingua dell’inconscio che la caratterizza, ciò che la burocrazia della giustizia non può spiegare.
Giochi di parole molto prolungati, ma apprezzabili: in virtù dei loro contenuti spesso intelligenti. Da sottolineare anche la sonorizzazione delle parole, che avviene sempre con i toni giusti, cioè perfettamente in sincronismo con le varie, e riccamente composite, situazioni del film.
Il giovane Ryan Goslin, dimostra di saperci fare come non mai, in un ruolo non certo facile che incarna un personaggio costretto a parlare molto, e con una complicata modulazione degli sguardi, del comportamento, delle pieghe del viso, che solo un buon attore, molto versatile come Ryan, può rendere credibili.