Lupi nell’abisso, recensione di Biagio Giordano

Lupi nell’abisso è un film del 1959 diretto da Silvio Amadio. Presentato in concorso al Festival di Berlino 1959.

 Durante la seconda guerra mondiale un sottomarino italiano al termine della della sua missione è costretto ad immergersi velocemente a causa dell’arrivo di un aereo nemico. Il sommergibile verrà seriamente danneggiato da una bomba di profondità lanciata dall’aereo.

A seguito dell’esplosione rimangono in vita dieci uomini, compreso il comandante, un tenente e il nostromo.

A causa di un guasto nel sistema di evacuazione dal sommergibile, solo un superstite potrà ritornare in superficie.

Il nome del prescelto verrà estratto a sorte, ma non tutto filerà liscio, sorgeranno grossi problemi tra i superstiti nell’accettare il responso.

Film che si cala nella complessità della vita di ciascun militare del sommergibile, lasciando intendere come non si è mai veramente pronti ad affrontare una guerra se non a prezzi molto elevati che rendono vani spiritualmente e psicologicamente i successi militari che eventualmente ne conseguono.

Forma delle scene di tipo teatrale.

Massimo Girotti convincente nel suo ruolo di comandante.

Ottima regia.

Film antimilitarista.

Biagio Giordano

Locandina tratta da Amazon.It che vende il film

Lupi nell'abisso, locandina tratta da amazon.it che vende il film

 

 

Lupi nell’abisso, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2024-04-04T10:31:10+02:00da biagiord
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