Il risveglio della mummia, recensione di Biagio Giordano

Il risveglio della Mummia (La momia atzeca), regia di Rafael Portillo, horror, 1957, bianco e nero, 1 ora e venti minuti.

 

 Per scoprire qualche migliore precisazione scientifica sui suoi studi psichici, che ruotano intorno agli archetipi collettivi inconsci presenti nell’animo umano, il dottor Almers ipnotizza la moglie Flora facendola regredire a fasi della sua vita che lei non ricorda più.

La donna rivive scene intense, pulsionalmente forti, anche drammatiche, in esse appare nelle sembianze di una ragazza azteca di nome Xochitl, destinata ad essere sacrificata al dio Tezkatlipoka.

Ma qualcosa a un certo punto sembra andare storto, il guerriero Popoca, innamoratosi di lei, vuole rompere le regole di quel sanguinoso rituale, e si impegna a salvarla dall’atroce destino.

I due però, imprudenti perché presi dall’irrazionalità comportamentale cui porta l’amore, vengono scoperti dai sacerdoti nei loro veri intenti, cosa che li porterà ad essere giustiziati (ricordate la Mummia il più famoso dei film sul genere del risveglio dai sarcofaghi delle mummie?).

Il messaggio leggibile tra le righe sembra prendere in considerazione qualcosa di critico-etico nei confronti dell’uomo, riguardante il suo comportamento con la donna, ossia l’intendere da parte dell’uomo la passività della donna come portatrice  di un desiderio di complementarità con l’uomo stesso, in quanto quest’ultimo più attivo. Cosa che, come la storia dimostra, non può che creare un mare di guai, in quanto la passività della donna è solo apparente, in realtà essa vive in un mondo immaginario assai attivo, dove mantiene, fin dall’antichità, non solo l’eventuale desiderio di madre ma anche quello di donna con una forte indipendenza di pensiero.

Film di alta suggestione fotografica.

Biagio Giordano

Locandina tratta da Amazon.it che vende il film

Locandina tratta da amazon.it che vende il film

 

 

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Il risveglio della mummia, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2024-04-16T10:54:45+02:00da biagiord
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