Nightmare-Dal profondo della notte, recensione di Biagio Giordano

Nightmare – Dal profondo della notte (A Nightmare on Elm Street) è un film Horror del 1984 scritto e diretto da Wes Craven, con Heather Langenkamp.
È il primo capitolo di una serie di film molto fortunata diretta da registi diversi, che ha segnato la nascita del fantasma cinematografico dell’infanzia spettro-incarnato da Freddy Krueger: uno dei più affermati serial killer del recente passato cinematografico dell’horror.
Il film: paure dell’infanzia e della adolescenza che il cinema non si dimentica mai di portare sullo schermo: bene introdotte dal linguaggio psicanalitico come: minaccia di castrazione legata al contesto edipico; identità sessuali in formazione assai diverse dal costume vigente, quindi ancora incerte e timorose, che creano ossessioni (da possibili punizioni) per la eventuale scoperta da parte dei genitori di desideri e pensieri trasgressivi, etc.etc.
Il successo di questo film si spiega agilmente senza sorprese o particolari difficoltà: ossia il suo affermarsi è dovuto ai risvegli inconsci, nello spettatore di qualsiasi età, di antiche paure, queste, per associazioni psichiche profonde, gli fanno rivivere con passione il suo immaginifico più infantile e adolescenziale…
Grandi invenzioni fotografiche e grafiche…
Regia mostruosa…ossia prodigiosa
Biagio Giordano

Nightmare-Dal profondo della notte, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2018-07-29T10:42:02+02:00da biagiord
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