Ancora sul film Gandhi, di Biagio Giordano

 Gandhi, di Richard Attenborough con Ben Kingsley, Candice Bergen, GB, 1982, Biografico, durata 188 minuti

 Storia di Mohandas Karamchand Gandhi (1869-ucciso con diversi colpi di pistola il 30 gennaio del 1948 da parte di un uomo facente parte di un complotto), apostolo della liberazione dell’India dagli inglesi col metodo della non violenza, un modo di lottare che risulterà tanto coerente quanto incisivo, tale da dare al movimento di liberazione una credibilità internazionale che spaventerà gli inglesi. Quest’ultimi giocheranno anche la carta della paura estrema, della strage, uccidendo in uno dei tanti assembramenti proibiti, 1600 indiani, tra cui donne e bambini pacificamente riuniti in una gioiosa piazza di una città indiana, senza che gli inglesi si preoccupassero poi di soccorrere i numerosi feriti rimasti a terra.

Film che condanna senza mezzi termini l’operato colonialista degli inglesi, considerandolo, attraverso le scene proposte, infarcito di razzismo, sfruttamento, privo di ogni spiritualità umanistica, una politica impegnata a esportare nel mondo un modello di civiltà affaristico-liberale valido solo per la  nazione inglese.

8 premi oscar tra cui quello per il film, la regia e miglior attore Ben Kingsley (sorprendentemente simile al Gandhi reale). Un film colossale, coraggioso, che ha sconfitto molti tentativi di censura da parte delle istituzioni politiche.

Biagio Giordano

Gandhi

 

Ancora sul film Gandhi, di Biagio Giordanoultima modifica: 2021-07-07T17:01:48+02:00da biagiord
Reposta per primo quest’articolo