La diseducazione di Cameron Post, recensione di Biagio Giordano

La diseducazione di Cameron Post
The Miseducation of Cameron Post
USA-GB 2018 GENERE: Dramm. DURATA: 90′ REGIA: Desiree Akhavan
ATTORI: Chloë Grace Moretz, John Gallagher Jr., Sasha Lane, Forrest Goodluck, Jennifer Ehle

 Cameron è una ragazza con pulsioni gay che dopo la morte dei genitori vive con la zia Ruth, è anche una fervente cristiana e praticante gli insegnamenti biblici in modo letterale. Cameron vive la propria omosessualità senza colpe, ossia come una propria caratteristica naturale. Il sociale in cui vive però è bigotto, non accetta tale differenza perché ritenuta lontana da una presunta giusta norma di comportamento di valore cristiano, per il cristianesimo è malata e va curata con la parola di Dio, amata doverosamente.

Sorpresa a baciare la sua amante, viene costretta ad andare a God’s Promise, un centro di terapia cristiano dove l’omosessualità è “curata” come se fosse un peccato.
La ragazza farà esperienza con un autoritarismo devastante che le insegnerà a disprezzare se stessa per i desideri omosessuali che prova.

Un dramma, avvenuto non casualmente in quel collegio, le aprirà le porte di una nuova vita.

Il film affronta con durezza estrema, di condanna, quella che è ancora oggi una delle pagine più tristi del cristianesimo storico di origine ecclesiale: la mancanza di etica e rispetto per le differenze sessuali, considerate spesso alla stregua di perversioni peccaminose da correggere, il tutto con l’avvallo di una interpretazione evangelica medievale, priva di spirito storico critico…

Gran premio della giuria al Sundance Festival.

Biagio Giordano

La diseducazione di Cameron Post, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2020-07-28T10:26:02+02:00da biagiord
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