L’esorcista, commento di Biagio Giordano

L’esorcista, di William Friedkin, con Ellen Burstyn, Max von Sydow, anno 2000, genere Horror, durata 126 minuti, paese Usa

Il film è noto. E’ la storia della ragazzina di 12 anni affetta da disturbi mentali e che alla fine, dopo il fallimento delle diagnosi mediche, risulterà essere posseduta da un’entità esterna che si presenta, su sollecitazione dell’esorcista, come il demonio delle sacre scritture.
Il film ebbe negli anni ’70 un grande successo, anche perché il cinema sembrava di colpo essere riuscito a sbarazzarsi di ogni censura: la sceneggiatura di questa pellicola infatti ha una inaudita e offensiva interpretazione delle sacre scritture.
La vera drammaticità, pur riconoscendo al film una magnifica costruzione dell’impianto scenico horror, è di origine storica, in quanto si osava per la prima volta entrare nei dettagli di un esorcismo, addirittura con una minorenne, spettacolarizzando il tutto con effetti speciali del tutto pertinenti al filo narrativo, cosa che, visto l’enorme successo del film, non poteva non lasciare perplesse e risentite le istituzioni cristiane di ogni nazione del mondo.
Il film, uscito nelle sale nel 1973, come logica affaristica vuole, viene ripescato nel 2000, 27 anni dopo il primo, e rimesso in circolazione con l’aggiunta di scene inedite. Quest’ultime approfondiscono i profili dei personaggi, ma a svantaggio del ritmo, che nel 1973 era serrato.
E’ venuto meno quel ritmo, fatto di magica scorrevolezza, che, nella prima edizione, (con la velocità sincronica del susseguirsi degli eventi) aveva impedito allo spettatore di pensare, innestando i contenuti simbolici a presa diretta sul suo inconscio, procurandogli (visto anche che nella prima edizione il suspense aveva funzionato alla perfezione), emozioni horror indicibili.
Oggi questo film quindi è datato, non sorprende più, è come se avesse perso il senso storico e l’appoggio moralistico dei contrasti, di un mondo, quello in cui è nato, che oggi non esiste.

L’esorcista, commento di Biagio Giordanoultima modifica: 2020-05-03T17:06:09+02:00da biagiord
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