La frode, recensione di Biagio Giordano

La frode, di Nicholas Jarecki, con Richard Gere, Susan Sarandon, Usa, 2012, thriller, 107 minuti.

Commento con spoiler

Locandina tratta da Amazon.it che vende il film

 

Il dirigente azionista di una potente rete finanziaria (ben impersonato da Richard Gere) ha una moglie contenta di lui, nonché energica e intelligente.

L’uomo è padre anche di due figli adulti, già sostanzialmente appagati dalla vita, educati a non cadere in depressione, e inseriti con compiti di alta responsabilità nella sua azienda.

La famiglia appare unita, sia in società che nel privato, in realtà il dirigente azionista ha una amante giovane che lo tormenta perché insiste nel chiedergli di lasciare sua moglie.

La sua vita cambierà incontrando l’angoscia quando a seguito di un incidente stradale, che vede lui alla guida, la sua amante troverà la morte e lui fuggirà spaventato dall’auto.

Inoltre, a seguito di un enorme investimento fatto per sfruttare una miniera di rame in Russia egli rischia di andare incontro a una rovina finanziaria, sperimentando i tormenti psicologici del possibile fallimento.

La polizia lo perseguita, la moglie intuito il tradimento del marito è tentata a collaborare con la giustizia rinunciando a sostenere un suo falso alibi legato all’incidente stradale…

Lo salverà l’abilità nel mentire, ma a caro prezzo, perché la sua coscienza lo tormenterà per sempre e la moglie (umiliata dal tradimento subito) per proteggerlo davanti alla polizia li chiederà di diventare padrona assoluta delle  sostanze a lui intestate…

Film psicoanalitico di un certo fascino, che mette bene in evidenza il lavoro psichico che può compiere un senso di colpa, come in questo caso quando inventa operazioni mentali raffinatissime sotto la spinta di pulsioni associative inconsce ben disposte nel mettersi al servizio dell’inganno e della menzogna. Tutto ciò produrrà il risultato di formare sintomi efficaci sia nel gioco a scacchi con la vita sia nel rendere inoffensivo per lungo tempo il proprio super-io giudicante, rinviandone la capacità di sanzionare l’Io…

Buon cast recitativo, regia di alto livello professionale.

Biagio Giordano

La frode

 

 

La frode, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2023-03-05T16:31:40+01:00da biagiord
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