La grande notte, recensione di Biagio Giordano

La grande notte (The Big Night) è un film del 1951 diretto da Joseph Losey e tratto dal romanzo di Stanley Ellin “The dreadful Summit” (1948), pubblicato in Italia col titolo Notte fatale.

Lingua originale inglese

Paese di produzione Stati Uniti d’America

Anno 1951

Durata 75 min

Dati tecnici B/N

Genere noir, drammatico, thriller

Regia Joseph Losey

Commento con spoiler

  Stati Uniti, fine anni ’40. Un adolescente di diciassette anni dal carattere buono e dalla personalità empatico-ingenua, oggetto sovente di attenzioni da parte dei bulli, assiste impotente, in un Bar, all’umiliazione di suo padre, vittima di una resa dei conti eticamente inaccettabile. Una scena agghiacciante: il padre è stato costretto a inginocchiarsi e a spogliarsi per ricevere sulla pelle nuda della schiena numerose nerbate, molto dolorose e invalidanti.

 Il ragazzo, indignato, e traumatizzato per quanto visto, appare anche sconvolto per la totale arrendevolezza del padre manifestata inaspettatamente di fronte a quegli attacchi brutali, il ragazzo decide quindi di vendicarsi.

Si impossessa di una pistola e si mette coraggiosamente alla ricerca del carnefice di suo padre, un criminale estremamente violento dallo sguardo torvo che cammina col bastone e che riesce a fa parte di una certa malavita dalle apparenze “per bene”, di cui la città è in alcuni  punti pesantemente impregnata.

Film d’autore, che si cala, con il linguaggio visivo, sui particolari, lentamente, rinunciando a immagini-azioni veloci tipiche dell’intrattenimento di oggi, il regista Losey si sofferma sulle scene, insolitamente più a lungo, lo fa per poter esprimere al meglio la drammaticità delle sequenze, cogliendone  gli aspetti più espressivi sia nei gesti che nelle modulazioni degli sguardi oggetto di primi piani. Rinunciando, con un sottile pudore, a riprendere in pieno le scene più cruente.

 Losey, regista-autore, lascerà un segno importante nella storia del cinema, caratterizzandosi  come un professionista dotato di grande capacità comunicativa, sopratutto per quanto riguarda  quelle passioni umane, diffuse nella società capitalista statunitense, che sotto la spinta della legge del più forte si piegano facilmente in dramma…

Biagio Giordano

Locandina tratta da Amazon.it che vende il film

Locandina de La grande notte

 

 

La grande notte, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2023-03-05T16:28:24+01:00da biagiord
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