Spotlight, recensione di Biagio Giordano

Spotlight

Contenuto con spoiler

Boston 2001.

 Una squadra di giornalisti del Boston Globe conduce coraggiosamente un’inchiesta dai contenuti sensibili che porta alla luce una sconcertante verità sulla storia più recente della città, ossia: la complicità dell’arcivescovo della Chiesa Cattolica di Boston nel coprire, con risarcimenti irrisori alle vittime, numerosi casi di abusi su minori, avvenuti nel passato recente da parte di 87 preti, il 6% circa di tutti quelli operanti in città.

Grazie alla libertà di stampa, che consentirà la pubblicazione dell’esito della ricerca, l’equipe preposta a seguire il caso, psicologicamente molto motivata, scoprirà come la copertura dei crimini sui minori fosse diventata un vero e proprio sistema, finalizzato ad evitare denuncie da parte delle vittime, quest’ultime appartenevano per lo più a famiglie povere.

La pubblicazione susciterà nel mondo un eco di forte indignazione. Il responsabile principale dei crimini sui minori, l’Arcivescovo di Boston, sarà rimosso dall’incarico da parte dei suoi superiori e trasferito all’estero, consentendo a quella parte della città costituita da famiglie di  fede cattolica, di ritornare a vivere per un certo periodo in una rassicurante tranquillità.

Il film, che non è un documentario ma una storia con effetti thriller, è basato su fatti realmente accaduti.

Due Oscar, uno per il miglior film e l’altro per la sceneggiatura. Spotlight si può vedere su Rai play ancora per pochi giorni.

Biagio Giordano

Spotlight è uscito nel 2015, ed è stato magistralmente diretto da Tom McCarthy

Locandina tratta da Amazon.it che vende il film

Locandina tratta da amazon.it

 

Spotlight, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2024-01-30T11:28:16+01:00da biagiord
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