Solaris, recensione di Biagio Giordano

Solaris, diretto da Andrej Tarkovskij, del 1972, Unione Sovietica, 166 minuti,  fantascienza,

Commento con spoiler

 Unione Sovietica. Lo psicologo Kris Kelvin si reca urgentemente sulla stazione spaziale Solaris, in orbita intorno all’omonimo pianeta, per fare un dettagliato rapporto degli strani fenomeni psichici, e non solo, che affliggono l’equipaggio…

Pubblicizzato dai media (in piena guerra fredda) come la risposta della cinematografia sovietica al film di Kubrick “2001 Odissea bello spazio”, Solaris è in realtà tutt’altra cosa, una combinazione di linguaggio e movimenti in ambienti  teatrali, con le poche idee visive, quelle più rappresentabili in un cinema realistico, tratte  dall’omonimo romanzo…

Rispetto al film 2001 Odissea nello spazio, Solaris concede di più allo spettatore in termini di soddisfazioni sul piano dello svelamento dello scioglimento dell’enigma che attraversa tutta l’opera, anche se non si inoltra più di tanto nella intellettualità delle possibili funzioni logiche e metaforiche del mare-inconscio del pianeta responsabile dei fenomeni inizialmente indecifrabili..

Due opere artistiche quindi quelle di “2001 Odissea nello spazio” e “Solaris” prive di relazioni formali e contenutistiche comparabili sul piano dei valori cinematografici tradizionali, comunque entrambe affascinanti e intelligenti, metafore grandiose e mitiche delle diverse ideologie che popolavano, colme di passioni, la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70…

Biagio Giordano

Locandina tratta da Amazon.it che vende il film

Locandina tratta da Amazon.it che vende il film 1

 

 

Solaris, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2024-03-01T18:07:35+01:00da biagiord
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