Il giorno più lungo, recensione di Biagio Giordano

Il giorno più lungo (The Longest Day) 1962 , due ore e 58 minuti, guerra, Usa, diretto da 4 registi diversi.

Nel 1944, con l’esercito nazista indebolito in più punti, gli Stati Uniti organizzano, insieme alle forze alleate, una grandiosa e spettacolare invasione sulle coste della Normandia, ciò contribuirà a rendere prossimo il colpo di grazia al nazismo.

Le truppe sfidano le pessime condizioni meteorologiche, e sbarcano in Francia senza incontrare particolari resistenze.

Per Hitler, ormai in piena paranoia, tutto gli sembrerà incomprensibile e assurdo.

Film mito, straordinarie riprese aeree, un budget ricco, scene di massa uniche per verismo e l’alone letterario che rilasciano, portatrici inoltre di un sapore di libertà vero, che farà approdare l’Europa a una lunga pace.

Numerosi attori Star, mai così insieme…

Fotografia magistralmente diretta capace di far rivivere un episodio di guerra, decisivo per la pace, con una verosimiglianza straordinaria.

Film bellissimo, icona della futura alleanza di ferro, geopolitica, che dura tutt’ ora tra Europa e Stati Uniti…

Biagio Giordano

Locandina tratta da amazon.it che vende il film

locandina tratta da Amazon.it che vende il fim

Il giorno più lungo, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2024-03-15T17:57:39+01:00da biagiord
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