Misterioso omicidio a Manhattan, recensione di Biagio Giordano

Misterioso omicidio a Manhattan, di Woody Allen, con Diane Keaton, Alan Alda, A. Huston, Woody Allen, produzione Usa, anno 1993, genere commedia, durata 107 minuti.
Una coppia borghese di Manhattan, sposata senza figli, colta, amante del bello e dello spettacolo, particolarmente curiosa dei comportamenti delle persone animate da modi fare strani, sospetta che il vicino di casa, con cui hanno appena fatto amicizia, abbia ucciso la moglie.
Occorre risolvere il mistero, ma gli omicidi a un certo punto diventano due, e i cadaveri sono scomparsi. L’impegno generoso della coppia nel cercare prove e responsabilità di quanto accaduto metterà in serio pericolo la loro vita.
Film divertente che fa la parodia del comportamento bene dell’America borghese anni ’90, evidenziando ipocrisie, egoismi, qualunquismo individualistico, cinismo nell’incomunicabilità con la vita degli altri esclusi dal benessere sicuro. Il tutto enfatizzato nel giusto modo come richiesto dall’esigenze di spettacolo.
Ritmo geniale, alla Woody Allen che non lascia spazio all’irruzione del reale nella mente dello spettatore, facendoli sembrare la finzione del film un’allucinazione, qualcosa cioè capace di far sembrare vero tutto quello che in esso appare.
Biagio Giordano

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Misterioso omicidio a Manhattan, recensione di Biagio Giordanoultima modifica: 2019-05-11T10:26:00+02:00da biagiord
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