La tenda rossa, recensione di Biagio Giordano

La Tenda rossa

  La tenda rossa è un film a colori del 1969 diretto da Mikheil Kalatozishvili, ispirato, con intenti rigorosamente interpretativi, alle vicende della spedizione polare del dirigibile Italia comandata dal generale Umberto Nobile, missione fallita per il maltempo e resa ancora più famosa per come il comandante finì per essere accusato (forse ingiustamente) di essersi messo in salvo per primo … Continua a leggere

La ciociara, recensione di Biagio Giordano

La Ciociara

 La Ciociara è un film del 1960 diretto da vittorio De Sica. Il soggetto è di Vittorio De Sica e Cesare Zavattini, e trae ispirazione dall’omonimo romanzo scritto da Alberto Moravia. Il film ha un andamento romanzato, che però non è del tutto fantasioso, si muove infatti lungo un immaginario dell’autore che risente delle vicende belliche legate al rapporto soldati … Continua a leggere

Solamente nero, recensione di Biagio Giordano

Solamente nero locandina

 Solamente nero, di Antonio Bido, con Lino Capolicchio, Stefania Casini, Italia 1978, Thriller, 106 minuti- Attenzione, commento con spoiler  Giovane professore si reca a Venezia a trovare il fratello prete, (un tipo ecclesiastico misterioso e inquieto) che vive nel terrore a causa di minacciose lettere anonime a cui fanno puntualmente  seguito oscuri delitti dalle motivazioni enigmatiche. Anche la vita del … Continua a leggere

Il signor Diavolo, recensione di Biagio Giordano

Il signor Diavolo

Il signor Diavolo è un film del 2019 diretto da Pupi Avati. Produzione Italia, Anno 2019,  durata 87 minuti, genere drammatico Interpreti e personaggi principali: Gabriel Lo Giudice: Furio Momenté Filippo Franchini: Carlo Mongiorgi Chiara Caselli: Clara Vestri Musy Alessandro Haber: padre Amedeo Massimo Bonetti: giudice Gianni Cavina: Gino il sagrestano Attenzione questo commento contiene spoiler  Il film è tratto … Continua a leggere

Le foto di Biagio Giordano, Leoncillo ad Albissola

Leoncillo 4

Albissola Mare, Passeggiata degli artisti, Monumento ai caduti di tutte le guerre (1956) dello scultore  Leoncillo Leonardi (Spoleto 1914- Roma 1968)   L’opera, unica nel suo genere, rappresenta il passaggio dell’artista-autore dal neo-cubismo espressionista all’informale. …”La fenomenologia di questa innovativa scultura pubblica, antiretorica e antimonumentale, viene traslata su un piano di stringente attualità: il ciclo di morte e rinascita ingenerato … Continua a leggere